specchiare

le parole si accostano, capovolgendo i significati, creando malintesi in parole opere e omissioni.
soprattutto omissioni.
prende in mano un blocco di pirite.
pulito, perfetto. sembra un enorme diamante argentato.
tante piccole facce lucide, che però non sono in grado di specchiare la faccia che sta guardando.
a cosa serve avere la faccia lucida se chi ti guarda non riesce a vedersi?
a cosa serve avere la faccia lucida se chi ti guarda non riesce a vedersi?
si cerca e non si trova, perché non si sa esattamente cosa cercare.
correre, camminare, fermarsi.
raggiungere. ovvero, indugiare per spossatezza.
si raggiungono obiettivi, senza sapere di averne.
si conquistano premi a fatica, sudando, maledicendo, bestemmiando.
si conquistano premi a fatica, sudando, maledicendo, bestemmiando.
suonano gli archi, volano le frecce, si violentano le percussioni.
ci si ritrova ad un concerto notturno, la luna è scorza di limone impallidito.
minuti prima si era altrove.
stanza ipogea, al riparo, inghiottita da un bastione della città che ignora.
tavolo con lampada, drammaticamente contrastata è la luce incandescente.
c'è una faccia, un viso, uno sguardo.
c'è una faccia, un viso, uno sguardo.
un'espressione, un cenno, un ghigno.
immobile, nervosa, scattosa.
scorrono frasi, la storia si edifica lentamente, creando consapevolezza, logica, trama.
è un monologo d'attrice, di donna, di madre.
è un grido inascoltato. senza eco.
è un grido inascoltato. senza eco.