27 dicembre 2006

dominante

dicembre è foriero di immagini meravigliose.
si augurano cose belle. tante belle e care cose.
ci si ripromette di prendere una pausa e di ricominciare con maggiore slancio.

l'animo seccagno diventa fertile di buoni sentimenti.

si spostano pesanti cappotti, si è impiccati da sciarpe annodate in modo bizzoso, quasi cravattesco.

si saluta, si bacia, si sorride. ci si allontana e si critica, malvagi come serpenti scaldati al sole di baja california.
si organizzano cene lunghissime, alla stregua di roma imperiale.
il padrone di casa assume il ruolo di triclinarca, coordina l'arrivo e la scomparsa delle portate e sceglie i vini, svuotando la cantina e stappando etichette rarissime e costosissime al grido di 'questo non puoi non assaggiarlo'.

si gioca pure, regredendo a stadio infantile. intanto i bambini, nell'altra stanza, guardano la cnn e commentano intorno alle sanzioni onu all'iran e al ruolo di cindia nei prossimi decenni.

parlando a tavola, si raccontano luoghi e situazioni lontane. non si contestualizza. si vorrebbe essere altrove.
si canticchia una vecchia canzone, stonando inevitabilmente le note in diesis e bemolle.

mentre ci si abbraccia, si pensa al bicarbonato e al modo di eliminare libbre di glutine, zuccheri e lipidi.

da gennaio mi metto a dieta, si borbotta ruttando torrone all'arancio con retrogusto al ragù di cotechino.


e non è tutto.



ci sono uomini in pantaloni mimetici, maglietta verde e stivalacci di cuoio duro.
sono persone in grado di essere investite da sostanze che alterano il naturale susseguirsi del pensiero logico. poi la loro mente rimane deviata per sempre, variabile indipendente da assunzioni successive.
capita che queste persone si trovino a servire da bere.
capita che al primo bicchiere si abbia voglia di un secondo e che l'unico in grado di soddisfare questa richiesta sia il suddetto deviato.
è inevitabile ricevere un diniego. niente rabbocco, segue bestemmia e altre amenità pronunziate con la tipica "elle liquida" ferrarese.
il pensiero è ora rivolto altrove.

'dove? '
'come dove? ad atlantide, ovviamente. a quel regno incredibile, scomparso misteriosamente più di tre millenni fa.'
'uhm, atlantide? '
'già (cambia argomento abbattendo un paio di lettere), pensa anche all'ippogrifo del mago atlante. ora lo vorrei cavalcare io, quell'ippogrifo'.
non parla più, biascica sillabe. mischia eruzioni vulcaniche nel mare egeo a cavalli alati.
indossa uno zaino verde, inforca una bici nera parcheggiata di fuori, e se ne va, volando per i vicoli ariostei illuminati a dominante rossa.


ti chiedono di estrarre le sostanze liquide o gelatinose dalla valigia e dal tascapane.
ti chiedono di infilarle in un sacchetto per il freezer, richiudibile.
ti chiedono di non eccedere una certa quantità.

la modella in coda è disperata. tenta di accapparrarsi una decina di sacchetti e di riversarci dentro l'intero contenuto del mascara, fondotinta, lucidalabbra e altre alchimie di varia foggia, colore e consistenza.
la fermano in tempo.
le spiegano che è sufficiente infilare il contenitore con i liquidi ancora all'interno.

lei annuisce, con l'aria di una che va spesso a sbattere contro ogni palo lungo il marciapiede.
passa attraverso la porta radioattiva.
suona.
torna indietro.
risuona.
le fanno togliere gli stivali altissimi, la cintura larghissima e borchiatissima e gli occhiali da sole scolpiti sopra i capelli imbalsamati l'oréal paris.

al terzo tentativo andato a vuoto, gli agenti di sicurezza rinunciano. il manichino viene accarezzato dall'aspiratore per auto che spacciano per metaldetector. suona anche lui.
la lasciano passare.
lei non si è accorta di nulla, nel frattempo.


il nasino, però, è perfetto.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Avevo scritto un bel commento, ma ho sbagliato qualcosa.
Oggi non è il mio giorno più espressivo.

mercoledì 27 dicembre 2006 alle ore 13:14:00 CET  
Anonymous Anonimo said...

Comunque dicevo che questo post è bello, ha un ritmo incalzante che m'incalzo a pensare quanti cattivi scrittori stanno in libreria e quanti bravi stanno altrove.

mercoledì 27 dicembre 2006 alle ore 13:15:00 CET  
Anonymous Anonimo said...

già, sarebbe quasi da augurarsi di non venire mai pubblicati!
io di sicuro non corro questo rischio...
comunque grazie, cecilia.

mercoledì 27 dicembre 2006 alle ore 13:28:00 CET  
Anonymous Anonimo said...

molto bello. buongiorno, Paolo.

giovedì 28 dicembre 2006 alle ore 08:09:00 CET  

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