10 aprile 2007

beota


ho sete e bevo.
ho fame e mangio.
ho sonno e dormo, finché mi annoio disteso e mi alzo nel buio.

ho dolore e mi curo.
ho piacere e sorrido.
ho freddo e mi copro, finché mi sento pesante e mi lascio respirare.

così ragiona chi non deve rispondere a regole.
chi cammina perché non sa dove andare, e si ferma perché non ha trovato una meta.
chi pensa che tutto sia niente.
chi non distoglie lo sguardo di fronte ad un viso straniero.

chi continua a taffiare, finché il piatto è finito, lasciando l'ospite senza un pezzo di pane.

c'era un uomo che si comportava così.
si è trovato da solo, vestito di un sorriso beota e di una cravatta macchiata, nel mezzo di un campo lasciato marcire.
si sentiva pieno di cibo e stanco di cammino.

intorno a lui, solo il vuoto di un palco di fronte al pubblico assente e distratto.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"tutto il mondo è un palcoscenico, e uomini e donne, tutti, sono attori; hanno proprie uscite e proprie entrate; nella vita un uomo interpreta più parti,".....
Chissà se si sentiva così anche il Bardo!

martedì 10 aprile 2007 alle ore 22:42:00 CEST  
Anonymous Anonimo said...

"[...]continua tu che tanto è un gioco
che sia una farsa o una tragedia
meglio che stare su una sedia
per dopo battere le mani...
[...] li vedrai
son lì che non protestan mai
è troppo comodo quel posto
e si accontentano di questo

tre passi avanti, due a sinistra
rimani sempre bene in vista
e non guardarli mai negli occhi
di' solo cose che san già..."

mercoledì 11 aprile 2007 alle ore 09:06:00 CEST  

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