saggina
ascoltare la pioggia cadere di notte.
domandarsi perché non si riescano a contare le gocce.
eppure si sentono, una ad una, che si ottundono sulla ringhiera, sul tetto, sull'olivo e sull'albicocco in giardino.
l'albicocco, in particolare, ha una voce sua propria, sembra lamentarsi con tono fermo e arancione.
pensare a teoremi. brevi teoremi, lunghi teoremi.
tesi dedotte da verità senza dubbi, dimostrate senza lasciare spazio all'opinione o al dibattito.
che bello dire e non essere contraddetti. che bello essere tutti d'accordo su principi comuni, ben radicati.
che strano concordare su norme di buon senso e procedere per assurdo per rafforzare gli assiomi.
se la democrazia fosse tutta matematica sarebbe certamente noiosa, ma funzionerebbe senza indugiare in vuoti da esportazione verso terre d'oriente.
la scopa di saggina è appoggiata al muro.
tutte le scope di saggina sono generalmente appoggiate ad un muro.
e il muro di solito è esposto a sud, in pieno sole d'estate.
il marciapiede è coperto da radi ciuffi d'erba appena tagliata.
con la scopa di saggina si spazza via l'erba dal rosso del cotto.
ma, alla fine, rimane sempre qualche rimasuglio sulle punte gialle della scopa.
che rimane appoggiata al muro, con il sole addosso, sporca di verde in basso a sinistra.
bussole magnetiche custodite in tabernacoli di cuoio.
indicano verso l'alto, senza puntare al cielo.
c'è chi per natura osserva di lato, ed è sottoposto a moti di deriva.
così si punta avanti e si procede diagonali, verso rocce e scogliere impreviste.
doveva esserci mare, oceano rotondo senza rive di terra.
invece no.
rimangono sedimenti di ritirate impreviste.
domandarsi perché non si riescano a contare le gocce.
eppure si sentono, una ad una, che si ottundono sulla ringhiera, sul tetto, sull'olivo e sull'albicocco in giardino.
l'albicocco, in particolare, ha una voce sua propria, sembra lamentarsi con tono fermo e arancione.
pensare a teoremi. brevi teoremi, lunghi teoremi.
tesi dedotte da verità senza dubbi, dimostrate senza lasciare spazio all'opinione o al dibattito.
che bello dire e non essere contraddetti. che bello essere tutti d'accordo su principi comuni, ben radicati.
che strano concordare su norme di buon senso e procedere per assurdo per rafforzare gli assiomi.
se la democrazia fosse tutta matematica sarebbe certamente noiosa, ma funzionerebbe senza indugiare in vuoti da esportazione verso terre d'oriente.
la scopa di saggina è appoggiata al muro.
tutte le scope di saggina sono generalmente appoggiate ad un muro.
e il muro di solito è esposto a sud, in pieno sole d'estate.
il marciapiede è coperto da radi ciuffi d'erba appena tagliata.
con la scopa di saggina si spazza via l'erba dal rosso del cotto.
ma, alla fine, rimane sempre qualche rimasuglio sulle punte gialle della scopa.
che rimane appoggiata al muro, con il sole addosso, sporca di verde in basso a sinistra.
bussole magnetiche custodite in tabernacoli di cuoio.
indicano verso l'alto, senza puntare al cielo.
c'è chi per natura osserva di lato, ed è sottoposto a moti di deriva.
così si punta avanti e si procede diagonali, verso rocce e scogliere impreviste.
doveva esserci mare, oceano rotondo senza rive di terra.
invece no.
rimangono sedimenti di ritirate impreviste.

6 Comments:
il toni servillo delle conseguenze dell'amore... splendido.
Le scope di saggina stanno appoggiate ai muri quando le guardi.
Poi ti allontani e prendono il volo con una strega comandacolor.
(Post odoroso d'erba bagnata)
Erba tagliata, ieri, il primo taglio della stagione. Odore pungente, fresco; mucchio d'erba con due margherite frettolose di sbocciare incorse nelle lame della falciatrice. Nessuna scopa di saggina ha raccolto petali e fili d'erba.
... meglio tirar fuori la bussola dalla preziosa custodia di cuoio che andare alla deriva verso scogliere inattese ...
broceliande: già, splendido! quella è una cartolina che tengo sotto il vetro della scrivania.
dony: la bussola per me sta segnando una direzione che non mi convince... forse proprio quella della falciatrice.
Allora non seguire quella direzione, non angosciarci. le lame tagliano, feriscono.
che film, Le conseguenze dell'amore. Bella la foto molto bello il post. firmato Laurette con Tommaso accanto che mi spia
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