spalle
ci si lascia alle spalle un poliziotto ucciso in magna grecia.
inutile follia.
ci si lascia alle spalle un mercato esploso in babilonia.
continua follia.
ci si lascia alle spalle l'incapacità di avere le giuste reazioni.
ignobile farsa.
ci accompagna la sensazione che c'è qualcosa di sbagliato, come una giornata di sole dopo una di fitta nebbia.
dolore alla testa, poche emozioni, occhi socchiusi.
imbarco immediato, allontaniamoci un po'.
inutile follia.
ci si lascia alle spalle un mercato esploso in babilonia.
continua follia.
ci si lascia alle spalle l'incapacità di avere le giuste reazioni.
ignobile farsa.
ci accompagna la sensazione che c'è qualcosa di sbagliato, come una giornata di sole dopo una di fitta nebbia.
dolore alla testa, poche emozioni, occhi socchiusi.
imbarco immediato, allontaniamoci un po'.

3 Comments:
Io vorrei che la smettessero tutti di parlarsi addosso, di esternare, sdegnarsi, porger condoglianze, manifestare, scrivere bigliettini, posare fiori e poesie.
Le vedove nel loro dolore, i figli rimasti soli, le interviste agli amici, i primi piani.
Imbarcarsi in azioni concrete, viaggiare nel reale.
Questo si dovrebbe fare.
Troppa fiction confonde i cervelli già partiti male.
nessuno più ha voglia di fare.
ci allontaniamo, ma ciò che troviamo al ritorno è peggio di ciò che abbiamo lasciato.
effetti del disimpegno.
che ne è stato delle nostre speranze?
forse imbalsamare le cose nel norvegian wood (o magari nel Tokyo blues?) e nella birra del duty free (misurando con precisione da alchimista centilitri e tare, per non eccedere le scandinave soglie di tolleranza) ti aiuterà. o magari guardare le correnti di mari diverse scontrarsi sotto lo sguardo neutro e vagamente alticcio di Rosencranz e Guilderstain.
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