17 agosto 2006

tragicommedia in atto unico

10, downing street, londra
due uomini in bermuda e camicia a fiori sono seduti al tavolo delle riunioni
uno si chiama anthony, ed è il padrone di casa.
il secondo si chiama ian, e guida una squadra di gendarmi. ha lo stesso cognome di anthony, ma non sono fratelli.

ab: aggiornami sulla situazione
ib: la situazione è un casino. non ho altre parole per descriverla
ab: (serio) cerca di essere un po' più professionale, idiota
ib: (risentito) dunque, gli aeroporti non stanno affatto tornando alla normalità, soprattutto dopo quel moccioso che si è infilato in aereo senza biglietto e senza passaporto. i bagagli vengono continuamente perduti, e i passeggeri iniziano a non collaborare più.
ab: (interrompendo) avete qualcosa da presentare alla stampa come prova?
ib: la stiamo costruendo, ci vuole tempo
ab: ricorda che tu e i tuoi amici dell'em ai faiv eravate assolutamente convinti che le prove si sarebbero costruite "dinamicamente"
ib: già, ricordo l'avverbio
ab: appunto. "facciamo scoppiare il casino, poi nessuno ci romperà le palle se iniziamo a mettere a soqquadro tutte le case di tutti gli arabi della periferia. vuoi che nessuno di loro abbia un po' di esplosivo in cantina? basterebbe solo un petardo"
ib: so benissimo cosa ti avevo detto
ab: e allora?!
ib: allora niente. non abbiamo trovato niente
(squilla il telefono. ab ascolta lungamente e riattacca)
ab: le cose si complicano. un giornalista del guardian sta indagando sugli arresti in pakistan.
ib: quelli costruiti a tavolino dall'em ai six?
ab: già. ha contattato la tv pakistana per farsi dare le immagini degli arresti
ib: e loro cosa hanno risposto?
ab: gli hanno detto che non hanno ripreso gli arresti con la telecamera perché il servizio pakistano l'ha impedito
ib: mi pare plausibile
ab: plausibile un corno! quando mai un arresto di un terrorista da quelle parti non è stato trasmesso!?
ib: in effetti...
ab: ho qui una lettera del direttore degli aeroporti di londra. dice che la situazione è al collasso, le compagnie aeree iniziano a chiedere danni. ascolta ian, o mi tiri fuori 20 persone da arrestare con prove inconfutabili, oppure sarò costretto a dichiarare che è stato un falso allarme
ib: lo farò. però devi ammettere che intanto in libano le cose sono andate come volevate
ab: (sbotta) non ficcare il naso sulla politica estera, adesso!
ib: scusa tony. parliamo di cose serie ora
ab: già. pensi che le signore siano pronte?
(arrivano voci femminili dal corridoio. le mogli di ian e anthony fanno il loro ingresso nella stanza. la moglie di anthony, cherie, è vestita di seta leggera. la moglie di ian è in costume da bagno)
cb: siete pronti, ragazzi? siamo stufe di aspettare. tony, l'aereo ci aspetta per andare a tahiti
ab: hai ragione tesoro, stavamo discutendo di cose di poco conto e abbiamo perso la cognizione del tempo. forza ian, oltre ai bagagli, non dimenticare palette e secchielli.
ib: come faccio a dimenticarmi! abbiamo la nostra gara sulla spiaggia che ci attende!
(la moglie di ian guarda cherie con aria interrogativa)
cb: come, cara, non lo sai? i nostri due uomini si sfidano a duello sulla spiaggia. vince chi costruisce il castello di sabbia più grande e complesso. menzione d'onore, e doppia razione di gelato al mango, l'avrà chi riuscirà a renderlo resistente all'alta marea
(tutti ridono ed escono di scena. si sente il rumore di un auto che si avvia e di sirene a seguito)

sipario

1 Comments:

Blogger tittielameraviglia said...

Ho apprezzato molto "pressione di chiusura" sopratutto "..è ora di sedersi e specchiarsi"ma è troppo lungo spiegarti perchè. Sei una creatura complicata,non sei per tutti,ma connubio perfetto con le tue immagini, perchè con le tue immagini ti lasci sbirciare un po più dentro.
Forse sei un alieno,ma un alieno che si legge molto volentieri.

venerdì 18 agosto 2006 alle ore 20:45:00 CEST  

Posta un commento

<< Home