26 febbraio 2008

mela

un uomo dai capelli argentati parla ad un altro uomo, in piedi, sotto un fungo calorifero.
entrambi fumano e hanno una tempia arrossata dal caldo artificiale.
il bar è sotto un portico noioso, al piano terra di un condominio moderno, largo, basso e bianco.
di fianco, un centro estetico senza insegne, un'agenzia di viaggi alla cui vetrina albeggia il sole di malindi, e, poco più in là, una pizzeria al taglio che pubblicizza consegne a domicilio senza sovrapprezzo.

'ti ricordi il suo viso?'
la testa grigia viene scossa lentamente.
'me ne sto dimenticando'.
sbuffo di fumo, colpo di tosse.
'hai qualche sua foto?'
sorsata di vino.
'sì, una. sgranata e mossa. non vedo i suoi occhi'.
sorriso.
'sei sicuro di ricordarteli, i suoi occhi?'
sguardo stupito.
'credo di sì. erano piccoli'.
la testa si inclina di lato.
'e cosa ti ricordi? ci sarà qualcosa?'

c'è un cucchiaio di legno bagnato di olio d'oliva.
c'è un avanzo di luna che nuota nel cielo fritto dell'alba sul mare.
c'è un mozzicone di sigaretta trovato per terra da un disperato che fa il verso del lupo.
c'è la donna più bella del mondo che svolazza tra i tavoli di un bar del marais.
c'è un pollo sgozzato appeso immobile come un pendolo rotto.
c'è profumo di pesce al mercato di giorno.
c'è lasciare indietro qualcosa in ogni posto dove ci si è fermati un attimo a pensare.
c'è soffiare fumo dal naso dopo l'amore.
c'è rompere un oggetto banale, regalato anni prima.
c'è comprare una mela e lanciarla per aria.

'tutto qui?'
'c'è anche l'ingresso di un bar. e un cappello appeso all'attaccapanni, all'interno, sulla sinistra'
'cosa c'entra?'
'non so, però me lo ricordo.'

i ricordi più forti del passato sono piccoli, intensi, unici.
atomi pesanti carichi solo della loro esistenza.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Sei un philosophe.
Rido.

martedì 26 febbraio 2008 alle ore 22:33:00 CET  
Blogger Paolo said...

touché...
verrei lì solo per sapere se esiste ancora...

mercoledì 27 febbraio 2008 alle ore 09:05:00 CET  

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